Il BLOG pubblico di Domodossola e dell'Ossola: News, Notizie, eventi e curiosità : Domodossola : Cronaca

Formaggio Ossolano: pronto per concorrere alla DOP

Pronta per essere depositata al Ministero delle Politiche Agricole la domanda di Denominazione di Origine Protetta per il Formaggio “Ossolano”: una produzione da cinque mila quintali annui con numerosi estimatori per le sue qualità organolettiche e nutrizionali.

Domodossola
Formaggio Ossolano: pronto per concorrere alla DOP
Dopo anni di vicissitudini nell’iter di preparazione della documentazione necessaria a concorrere a questo riconoscimento europeo, il formaggio “Ossolano” – che ha la sua punta produttiva nella Cooperativa Sociale Antigoriana – potrà finalmente candidarsi per i marchio DOP, nelle sue versioni di ‘valle’ e di ‘alpeggio’.Con formaggio “Ossolano” s’intende quello prodotto con latte esclusivamente dell’Ossola e che presenta le seguenti caratteristiche organolettiche: crosta liscia, regolare, di colore paglierino, tendente a diventare più intenso con l’avanzare della stagionatura, non inferiore ai 60 giorni. Il disciplinare indica inoltre come la pasta debba risultare consistente, morbida, con occhiatura irregolare di piccole dimensioni, di colore variabile dal leggermente paglierino fino al giallo intenso e con un sapore che presenta un aroma caratteristico: armonico e delicato, legato alle varietà stagionali della flora, risultando più intenso e fragrante con l’invecchiamento. La sua forma d’alpeggio, potrà essere prodotta dal 1° di giugno al 30 settembre in pascoli situati sopra i 1400 metri di altitudine.

La procedura di registrazione prevede tre fasi. Nella prima fase l’Amministrazione regionale valuta la richiesta e la trasmette al Ministero, che a sua volta procede alla valutazione della domanda. Nella seconda fase il Ministero, insieme all’Amministrazione regionale e all’associazione proponente, fissa un incontro di “pubblico accertamento”. Quando anche la seconda fase è completata, il Ministero pubblica la proposta di denominazione sulla Gazzetta Ufficiale, a cui segue l’inoltro della domanda alla Commissione europea. L’ultima fase della procedura, circa sei mesi di tempo, prevede un’analisi da parte della Commissione europea della documentazione presentata e della verifica della rispondenza ai requisiti.
 Fonte di questo post



0 commenti  Aggiungi il tuo



Aggiungi il tuo commento

Prima di pubblicare un tuo commento assicurati che:

• sia in tema e contribuisca alla discussione
• non abbia contenuto razzista o sessista
• non sia offensivo, calunnioso o diffamante

La redazione si riserva di cancellare qualsiasi contenuto ingiurioso, volgare, illegale o contrario alla policy.

Commenti Se accedi o ti Registri potrai visualizzare il tuo nome e ricevere aggiornamenti quando ci saranno altri commenti



captcha
CAPTCHA: Scrivi il valore visualizzato

×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti